Scegliere l’assistente per una persona anziana

Consigli per scegliere un assistente di fiducia per i propri genitori e parenti anziani

La perdita di autonomia di un proprio caro è un evento che si verifica in quasi tutte le famiglie: arriva il momento in cui un genitore anziano – un coniuge o un parente vicino -, a poco a poco, non trova più la forza o la lucidità necessarie per svolgere quelle piccole e grandi attività quotidiane di cui si era occupato senza aiuti fino a quel momento.

Un po’ per stanchezza e un po’ perché con gli anni insorgono alcune patologie tipiche della terza e quarta età, risulta ogni giorno più complicato fare la spesa, le pulizie e prendersi cura della propria salute. Allo stesso tempo, diventa sempre più chiaro alle persone vicine che l’anziano o l’anziana a cui si vuole bene abbia bisogno di assistenza, di qualcuno che non sia solo un aiuto, ma anche una compagnia e un sostegno psicologico in un momento delicato. 

Non sempre è possibile occuparsi direttamente dei propri cari. Dunque, affidarsi a un assistente con la formazione e le competenze necessarie diventa indispensabile.

In questo articolo raccogliamo alcuni consigli per scegliere la persona giusta. 

Assistente a ore o full time? Dipende dalle esigenze di cura

Prima di tutto è bene considerare un fatto: ammettere di non essere più autosufficienti non è semplice, soprattutto per chi ha avuto una vita molto attiva e indipendente.
All’inizio la persona anziana potrebbe avere delle difficoltà ad accettare la situazione e rifiutare un aiuto esterno. Allo stesso tempo anche i suoi cari potrebbero sperimentare preoccupazione e senso di colpa per non avere abbastanza tempo ed energie da dedicarle.

Quindi, procedere per gradi, alternando l’aiuto dei familiari con quello di un assistente a ore, per esempio, potrebbe essere un primo passo per accettare la nuova situazione.

Col tempo, quando la persona anziana avrà bisogno di maggiore assistenza, sarà più semplice per tutti affidarsi a qualcuno che si conosce già e con cui si è instaurato un rapporto di fiducia, trasformando la collaborazione a ore in assistenza full time.

In questo caso, è possibile ricorrere a diverse formule di assistenza domiciliare:

  • assistente convivente, che si trasferisce a casa della persona anziana e si occupa di tutto, dalle faccende domestiche alla somministrazione dei farmaci, facendole anche compagnia;
  • assistente diurno, che assiste la persona anziana e le sta accanto solo durante il giorno, quando la famiglia è al lavoro;
  • assistente notturno, che invece presta assistenza solo di notte.

Terapie e cure: l’assistente dovrebbe avere una preparazione specifica

Spesso accade che la persona anziana debba assumere farmaci o seguire delle terapie particolari., In questi casi è molto importante che l’assistente abbia le competenze e le qualifiche necessarie per portare avanti le cure.

Nella terza e quarta età l’incidenza di malattie come diabete e patologie cardiovascolari è elevata ed è quindi indispensabile che l’assistente di fiducia porti avanti le terapie con regolarità, assicurandosi che sia rispettato il dosaggio prescritto dal medico e che la persona anziana segua il regime alimentare indicato.

Dunque, nella scelta dell’assistente per anziani a cui affidare i propri cari, è importante verificare che i candidati e le candidate abbiano seguito dei corsi di formazione specifici dedicati agli assistenti per anziani e che abbiano già esperienza.

Dove trovare l’assistente per anziani a cui affidarsi?

Di solito, chi inizia la ricerca di un assistente per anziani si affida al passaparola, rivolgendosi a qualcuno che ha seguito il padre anziano di un amico, la madre anziana di un parente o un conoscente.

Esistono poi delle agenzie, chiamate comunemente agenzie per badanti, che si occupano proprio di trovare l’assistente per conto della famiglia, tenendo presenti le esigenze specifiche della persona anziana.

Per esempio, se questa soffre di patologie specifiche come l’Alzheimer o la demenza, che richiedono cure e competenze relazionali particolari, è importante scegliere un assistente che abbia una preparazione adeguata in questo senso.

Tuttavia, non è detto che la persona consigliata da un parente o da un amico sia sufficientemente formata e la famiglia potrebbe ritrovarsi, nel giro di qualche mese, a dover cercare un altro aiuto.

La scelta non è semplice, ovviamente, ma assicurarsi fin da subito che la persona individuata abbia le competenze per poter gestire situazioni legate a patologie gravi è molto importante. In questi casi quindi può essere utile estendere la ricerca di un assistente anche alle agenzie specializzate. 

Stipulare un contratto: l’attività di assistente per anziani rientra nel CNL del lavoro domestico

Il lavoro di assistente per anziani è regolato dal CNL del lavoro domestico e sebbene le statistiche ci dicano che circa la metà delle badanti lavora senza contratto, è bene ricordare che è un’attività regolamentata, a tutela della persona anziana, della famiglia e dell’assistente. 

Quindi, per scegliere la persona che si occuperà dei propri cari è necessario, innanzitutto, prevedere un periodo di prova, superato il quale sarà possibile firmare un contratto che garantisca giorni e ore di riposo, ferie, malattie e permessi.

Empatia e motivazione: assistere gli anziani non è per tutti

Assistere gli anziani è un compito fisicamente e mentalmente faticoso, svolto spesso in solitudine. L’assistente deve occuparsi dell’igiene della persona anziana, aiutarla a vestirsi, a curarsi, a salire e scendere le scale o dal montascale, se presente. Deve entrare in relazione lei. Dunque, è importante che instauri un dialogo, abbia l’energia per aiutarla in casa, accompagnarla alle visite mediche, a fare piccole passeggiate e la spesa.

Inoltre, accade spesso che chi decide di dedicarsi a questo lavoro, lo faccia perché non ha altra scelta: in molti casi diventare una badante è l’unica possibilità per chi è alla ricerca di un’occupazione. Non sempre, quindi, chi diventa assistente per gli anziani intende poi portare avanti questo tipo di lavoro. Al contrario, invece, alcune persone intraprendono o proseguono questa professione con motivazione e determinazione.

Dunque, anche cercare di capire le ragioni che muovono l’assistente che si sta valutando è un altro aspetto da considerare nella scelta della persona che sarà al fianco del proprio caro anziano.