Persone anziane e ChatGPT
Benefici, rischi e utilizzi di ChatGPT
L’evoluzione tecnologica degli ultimi decenni ha portato numerosi cambiamenti nelle nostre vite: se oggi non possiamo più fare a meno di smartphone e app per comunicare e informarci, domani, molto probabilmente, sarà lo stesso con strumenti come ChatGPT e gli altri sistemi basati sull’intelligenza artificiale (IA).
In molti stanno testando questa nuova tecnologia, un po’ per gioco e un po’ per capire come utilizzarla nella vita quotidiana. I risultati sono davvero interessanti ed è per questo che abbiamo pensato di approfondire l’argomento in un articolo dedicato all’uso di ChatGPT nella terza e quarta età.
Ecco dunque alcuni spunti e consigli per aiutare le persone anziane a interagire con l’intelligenza artificiale, ricordando che si tratta di uno strumento molto utile, a patto di conoscerne i vantaggi e i rischi.
Prima di tutto, quindi, cerchiamo di capire insieme di cos’è ChatGPT.
Cos’è ChatGPT e come funziona?
Abbiamo chiesto direttamente al sistema di intelligenza artificiale di parlarci di sé e del suo funzionamento. Qui una breve sintesi della sua risposta:
ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI – un’organizzazione che si occupa di ricerca sull’intelligenza artificiale – e che si basa su una tecnologia nota come Transformer. È grazie a questa, infatti, che ChatGPT può comprendere e generare testi, interagendo con le persone. Significa che un essere umano, una volta registrato sul sito di OpenAI, può intavolare delle conversazioni con l’intelligenza artificiale – delle vere e proprie chat – e ricevere una risposta del tutto simile a quella che avrebbe da una persona in carne ed ossa. Volendo semplificare, ChatGPT è come un computer in grado di parlare e rispondere alle domande, poste per iscritto o a voce.
Capisce cosa gli viene chiesto, perché è stato addestrato dai suoi sviluppatori a comprendere il linguaggio umano e a fornire risposte pertinenti su qualsiasi argomento. Utilizza infatti un’enorme quantità di informazioni provenienti da testi, libri, conversazioni e articoli.
ChatGPT nella vita quotidiana: esempi utili
Vediamo ora come una persona anziana potrebbe utilizzare ChatGPT nella quotidianità. Anche in questo caso, abbiamo chiesto direttamente all’intelligenza artificiale di darci qualche consiglio. Ecco cosa siamo venuti a sapere:
- Le persone possono chiedere a ChatGPT informazioni su un argomento.
Storia, medicina, tecnologia, cultura generale. ChatGPT può dare risposte su moltissimi argomenti. Tuttavia, consigliamo di fare molta attenzione, infatti, non sempre le sue indicazioni sono corrette e pertinenti. Abbiamo testato lo strumento per diverse settimane e abbiamo notato che a volte le informazioni fornite sono errate, imprecise o non aggiornate. - Ricette, guide, suggerimenti: all’intelligenza artificiale si possono chiedere consigli per cucinare, curare le piante o coltivare un hobby.
ChatGPT fornisce ricette complete, dà indicazioni sul giardinaggio o sulle regole di un gioco di società. In pochi secondi genera risposte complete alle domande che, normalmente, faremmo a un motore di ricerca come Google. - Si può usare per risolvere un problema con lo smartphone, un tablet o un computer, in modo da inquadrare la situazione e avere alcune informazioni in più da dare al tecnico informatico di fiducia, che si occuperà della riparazione.
- Può dare alcuni consigli per migliorare la vita quotidiana.
Per esempio, una persona anziana potrebbe chiedere all’intelligenza artificiale informazioni su come rendere la propria casa più sicura e accessibile. Tra le soluzioni suggerite da ChatGPT troviamo, per esempio, l’installazione di serrature di sicurezza, sistemi di allarme, e se nell’abitazione sono presenti delle scale, l’IA consiglia di prevedere un corrimano, una rampa o un montascale. - ChatGPT può tradurre in italiano un testo in lingua straniera e può essere usato per imparare nuove frasi in altre lingue.
- È utile per fare ricerche in preparazione di un viaggio, prima di visitare una città o di organizzare una gita fuori porta.
- È in grado anche di suggerire una lista di libri da leggere partendo, per esempio, da un argomento, un periodo storico o da un autore, fornendo anche un piccolo riassunto della trama.
Altri usi interessanti di ChatGPT e che consigliamo di provare sono:
- Scrivere mail
- Riassumere o rielaborare testi
- Creare liste (per esempio, la lista per fare la spesa)
Infine, tra i possibili utilizzi, lo stesso ChatGPT suggerisce di usare l’intelligenza artificiale per chiedere informazioni sulla salute e la finanza, ambiti in cui però è sempre bene consultare dei professionisti. Consigliamo infatti di verificare le risposte fornite, valutando altre fonti e contattando degli esperti in materia.
Questo non vuol dire che non si possa usare l’intelligenza artificiale in campo medico – anzi, è una tecnologia che si sta diffondendo, per esempio, come supporto ai medici nelle diagnosi o nella telemedicina – ma è sconsigliabile utilizzarla per valutare il proprio stato di salute: decidere sulla base di informazioni non verificate e senza consultare il proprio medico curante potrebbe essere molto pericoloso!
“I rischi” dei sistemi come ChatGPT
Il primo rischio, come abbiamo visto, è ricevere informazioni errate o incomplete. Dunque, prendere decisioni o approfondire un argomento partendo solo dalle informazioni fornite da ChatGPT non è una buona idea. Soprattutto quando le nostre domande toccano la salute e le finanze.
Vi è poi un altro rischio legato alla privacy, rilevato dal Garante italiano per la protezione dei dati, che si chiede dove finiscano le informazioni che le persone danno in pasto a ChatGPT.
A questo proposito l’autorità invita a testare lo strumento, con cautela “Nessun terrorismo psicologico e nessun invito a smettere di sperimentare, solo non lasciamoci prendere troppo la mano e non dimentichiamoci che, al di là del fatto che conosce il linguaggio umano, Chat GPT-3 non è una persona in carne ed ossa e, soprattutto, non è un nostro amico ma un prodotto commerciale realizzato da soggetti che, nella vita, in maniera del tutto legittima, fanno gli imprenditori.” (Fonte: Salute, amore, lavoro: quanto stiamo raccontando di noi a Chat GPT-3? – Intervento di Guido Scorza componente del Garante per la protezione dei dati personali, HuffPost, 7 gennaio 2023).
Non solo ChatGpt: altre applicazioni basate sull’IA
ChatGPT è sicuramente il sistema più chiacchierato del momento, ma non è l’unica applicazione basata sull’intelligenza artificiale che può rendere più semplici molte attività quotidiane.
Nelle nostre case, infatti, esistono già dei sistemi basati su tecnologie simili, che sono entrati a far parte della vita di molte persone anziane e non solo. Pensiamo, per esempio, agli assistenti vocali come Alexa o all’assistente vocale di Google sul nostro smartphone. E poi non possiamo non ricordare le numerose app che rendono più semplici le attività di tutti i giorni: applicazioni per l’accessibilità, che ingrandiscono i testi per facilitare la lettura, app per monitorare lo stato di salute o per ricordarci di assumere i farmaci prescritti dal medico.
Gli esperti sostengono che siamo solo all’inizio e che presto le applicazioni come ChatGPT, basate sull’intelligenza artificiale, si diffonderanno molto rapidamente e diventeranno parte integrante delle nostre vite: un aiuto in più per le persone anziane di oggi e di domani!