Scrivere e leggere i messaggi con gli assistenti vocali
Sono molti gli anziani che possiedono uno smartphone, ovvero un cellulare di ultima generazione che, attraverso Internet, permette loro di essere connessi non solo con la propria rete di familiari e amici, ma anche con il resto del mondo.
Non tutti però riescono ad usarlo agevolmente e spesso sfruttano solo il 10% delle sue potenzialità. In realtà questi cellulari “intelligenti” sono semplici.
Ecco perché oggi vogliamo parlare di come gli anziani possono utilizzare meglio il proprio smartphone per comunicare se si conoscono alcune funzionalità, come farsi scrivere e leggere i messaggi dall’assistente vocale.
Comunicare: un bisogno forte anche nella terza e quarta età
Il bisogno di comunicare è un impulso che ogni persona sente, qualsiasi sia la sua età, e che cambia con l’evolversi delle nuove tecnologie, rendendo la comunicazione tra le persone sempre più veloce e indipendente dalle distanze. Oggi quasi tutti si sono adeguati ai nuovi modi di comunicare.
Ci sono tante app, ovvero applicazioni installabili, che aumentano le funzionalità dei nuovi cellulari e permettono a tutti di vedere bene i testi con l’ingrandimento delle lettere e dei tasti o, addirittura, ordinare online la spesa a domicilio.
Un sentimento molto comune tra gli anziani è la solitudine, la sensazione di non essere più utili e di non essere al centro dell’attenzione. La vita di oggi è frenetica e molte persone si trovano a correre di continuo e ad avere poco tempo da dedicare ai loro genitori anziani. Gli smartphone permettono di accorciare le distanze e di soddisfare il bisogno di comunicare degli anziani.
L’assistente vocale è un programma informatico per smartphone, basato sull’intelligenza artificiale, in grado di comprendere il linguaggio umano vocale, dare risposte ed eseguire azioni richieste dall’utente.
Gli assistenti vocali più conosciuti sono Google Assistant, la voce di Google già integrata negli smartphone con sistema operativo Android, e Siri, la voce integrata nei telefoni con sistema operativo iOS, ovvero negli iPhone della Apple.
Google Assistant e Siri sono dei veri e propri assistenti anche per le persone anziane, perché possono aiutarli in modo semplice, tramite comandi vocali. Riescono infatti a riconoscere il suono della voce umana e a rispondere a domande su tantissimi argomenti, come il meteo e il calendario.
L’assistente vocale è presente anche nei dispositivi smart Google Home e Alexa. Pronunciando le parole “OK, Google”o “ehi, Siri”, ogni anziano può avere un aiuto nel ricordare quando prendere le medicine, trovare nuovi modi per trascorrere il tempo libero – come ascoltare una canzone o preparare una ricetta -, conoscere il meteo, intrattenere conversazioni e, addirittura, ordinare la spesa a domicilio.
In entrambi i casi per far funzionare il riconoscimento e l’assistenza vocale è bene farsi aiutare da un figlio che abbia confidenza con la tecnologia, perché la funzionalità di riconoscimento vocale automatico potrebbe essere da attivare manualmente.
In generale, l’assistente vocale sta sempre in ascolto ed è pronto a rispondere alle domande che gli vengono poste. Nel caso di Google Assistant basta tenere premuto il pulsante “Home” o il simbolo del microfono e poi dire vicino al telefono “Ok, Google”; per parlare con Siri va premuto il pulsante “Home” per tre secondi e sentirsi dire “Come posso aiutarti” oppure dire direttamente vicino allo smartphone “Ehi Siri”.
Con le prime due parole – “Ok, Google” o “Ehi Siri” – l’assistente vocale si attiva e gli si possono dare indicazioni riguardo ad azioni da compiere o domande a cui rispondere.
Una delle funzionalità degli assistenti vocali più utili per gli anziani è la lettura dei messaggi, non solo degli SMS, ma anche dei messaggi ricevuti tramite le app installate sullo smartphone.
Farsi leggere i messaggi dall’assistente vocale
Utilizzare la funzionalità di lettura degli assistenti vocali sugli smartphone è facilissimo e permette di farsi leggere a voce alta SMS, e-mail e messaggi ricevuti tramite applicazioni di messaggistica come WhatsApp e Telegram.
Basta dare il comando vocale parlando vicino allo smartphone e, dicendo “OK, Google, leggi i miei messaggi”, il gioco è fatto: l’assistente vocale legge i messaggi di testo ricevuti. Nel caso di Siri, invece, basta dire “Ehi Siri, leggi i messaggi”.
Se, si vogliono ascoltare i messaggi ricevuti su WhatsApp basterà dire “Ok, Google” o “Ehi Siri”, seguito da “leggi i miei messaggi WhatsApp”.
Anche gli anziani che non vedono bene o hanno difficoltà ad usare i cellulari o, semplicemente preferiscono avere un aiuto tecnologico, possono essere sempre aggiornati sui messaggi che ricevono e rimanere in contatto con familiari e amici.
Scrivere i messaggi con l’aiuto degli assistenti vocali
Google Assistant e Siri non si limitano a leggere i messaggi, ma possono anche scriverli sotto dettatura.
In questo caso basterà dare il comando vocale, parlando vicino allo smartphone: “Ok Google, manda un messaggio con WhatsApp” seguito dal nome del contatto, se è già presente in rubrica, e poi dal testo che si vuole inviare.
Se si ha iPhone Apple, invece, bisogna andare nell’app e tenere premuto il microfono che si trova accanto allo spazio in cui inserire il testo oppure dire “Ehi Siri, manda un messaggio con WhatsApp” seguito dal nome del contatto.
I vantaggi di comunicare in modo semplice e veloce
Gli anziani nella terza e quarta età sentono ancora più forte il bisogno di comunicare, di essere ascoltati, di sapere di essere ancora utili. Capita però che non abbiano molta confidenza con la tecnologia – magari solo per paura di qualcosa che non conoscono.In questo caso l’assistente vocale li aiuta a esprimersi, a far sentire forte la loro voce e la loro presenza nella vita di familiari diretti, parenti e amici.
Oggi, più che in passato, è importante poter comunicare in modi alternativi. I figli dei genitori anziani, ormai grandi, hanno una loro famiglia e il tempo da dedicare loro è sempre poco. Sapere che quando non c’è il tempo per una telefonata si può inviare un messaggio e, soprattutto, che si riceverà una risposta dal proprio genitore, è molto importante perché fa sentire meno la distanza.
D’altra parte, qualunque anziano può sentirsi più indipendente nel sapere che gli basterà dettare il proprio messaggio, che non dovrà spostarsi o affaticarsi nel tentativo di scrivere manualmente e che, quando riceverà la risposta dai propri figli, non avrà bisogno di altri aiuti per poterla leggere in tempo reale. Si sentirà meno solo e più rassicurato di avere sempre un supporto tecnologico che gli rende la vita più comoda.
Comunicare in maniera più facile e veloce può essere utile agli anziani della terza e quarta età, per mantenere attiva la mente e coltivare i rapporti di amicizia, anche a distanza: sentire quel vecchio amico che si è trasferito in un altro paese o accordarsi per vedersi al bar e giocare a carte.