I problemi di salute degli anziani

Le patologie più diffuse, le difficoltà comuni e i consigli per uno stile di vita migliore

Il tema della salute degli anziani è più attuale che mai: secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2025 saranno 1,2 miliardi le persone nel mondo con più di 60 anni, per arrivare a 2 miliardi nel 2050.

Se da una parte queste statistiche indicano un allungamento dell’aspettativa di vita, dall’altra contribuiscono a sollevare nuovi interrogativi riguardo ai problemi di salute degli anziani. Con l’invecchiamento della popolazione infatti tenderanno ad aumentare le malattie legate all’età, non trasmissibili, che peseranno sul sistema sanitario nazionale e mondiale.

Ma di quali patologie o disturbi soffrono maggiormente le persone anziane? Esistono delle possibilità di miglioramento delle loro condizioni di salute, a seconda dei casi?

Problematiche comuni e malattie più diffuse tra gli anziani

Tra i problemi di salute più comuni, che colpiscono gran parte della popolazione anziana, possiamo senz’altro citare l’affaticamento respiratorio, meglio definito come “dispnea”. Con il passare degli anni molte persone anziane potrebbero rendersi conto di non riuscire più a salire i gradini o a camminare in salita in modo facile e naturale, percependo una forte difficoltà a respirare e in generale una sensazione di affanno.

Purtroppo la dispnea è una situazione abbastanza comune, ma soprattutto un sintomo che può andare ad indicare diverse patologie. Potrebbe infatti essere un segnale di problemi cardiaci o respiratori, oppure ancora di anemia. È frequente poi nei soggetti che fumano o che sono sovrappeso.

Un altro problema di salute davvero molto comune, e che talvolta va di pari passo con la dispnea, è la perdita di equilibrio: non è raro che, a causa di questo disturbo, la persona anziana cada facendo le scale o uscendo dalla doccia, a volte con conseguenze anche gravi. Una situazione di questo tipo può portare poi, nel tempo, ad avere sempre più difficoltà motorie, specialmente a seguito di traumi o infortuni.

Si tratta appunto di situazioni abbastanza diffuse, che non devono essere sottovalutate, poiché questi possono anche essere sintomi di patologie più serie, di carattere neurologico e neurodegenerativo.

Una patologia abbastanza comune che, secondo EpiCentro, impatta direttamente sulle capacità motorie del soggetto è l’osteoporosi, “una condizione caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo”. Questo in sostanza si traduce in un aumento della fragilità delle ossa, con conseguenti fratture più frequenti, spesso nelle zone dei polsi, delle vertebre o del femore.

Questa patologia ha un impatto negativo anche a livello psicologico: a seguito di un infortunio, durante la terza età, non è sempre facile riprendersi e recuperare tutte le capacità motorie di prima, anzi, molto spesso le persone che subiscono fratture importanti non riescono a riprendere una vita autonoma, anche dopo la guarigione.

Un’altra malattia che può influire in modo molto negativo sulla qualità della vita della persona anziana è il diabete, una condizione caratterizzata dalla presenza eccessiva di glucosio nel sangue, a causa di alterazioni quantitative o funzionali dell’insulina, l’ormone prodotto dal pancreas, che permette l’ingresso del glucosio stesso nelle cellule utilizzato come fonte di energia.

Il diabete, se non diagnosticato e curato, a lungo andare può avere conseguenze molto gravi sulla salute della persona: può infatti provocare problemi alla vista, ai reni e al sistema nervoso.

Infine avrete senz’altro sentito parlare, riguardo ai principali problemi di salute degli anziani, della demenza senile, una disfunzione cronica delle principali funzioni cerebrali, che con il tempo porta al declino delle facoltà cognitive dell’individuo. Secondo uno studio di EpiCentro, si tratta di una condizione che interessa dall’1 al 5% della popolazione sopra i 65 anni, fino ad arrivare al 30% dopo gli 80 anni.

In alcuni casi meno seri, questa condizione non modifica negativamente, in modo radicale, la vita dell’individuo, che riesce a orientarsi e a restare autonomo. Ma purtroppo, quando parliamo di demenza, ci sono anche casi molto più gravi, come quelli in cui, anche a distanza di anni, viene diagnosticato l’Alzheimer.

Questo morbo spesso inizia a manifestarsi in maniera subdola, con la persona che semplicemente dimentica delle cose, fino ad arrivare al punto in cui invece non le è più possibile riconoscere i familiari più stretti e compiere le attività più semplici in autonomia e sicurezza. Si tratta di una condizione che modifica in modo radicale la qualità della vita dell’individuo e quella di chi gli è accanto.

Come abbiamo avuto modo di vedere, i problemi di salute degli anziani possono essere di diversi tipi e di diverse gravità: ci sono disturbi comuni, abbastanza diffusi, e patologie anche gravi che possono rendere più difficile e meno serena la vita del soggetto.

Esistono allora delle attività, dei consigli che possono essere utili per fare prevenzione, quando possibile, oppure per migliorare le condizioni di salute delle persone anziane?

I suggerimenti per una salute migliore

È certamente vero che si è più esposti al rischio di malattie con l’avanzamento dell’età, ma in realtà l’invecchiamento non è sempre la principale causa dei problemi di salute della persona.

Questi possono essere provocati da una serie di cause, tra cui anche le abitudini del soggetto. In questo senso, uno stile di vita sano è la prima forma di prevenzione di tanti disturbi e patologie.

I principali consigli? Fare attenzione alla propria dieta, che deve essere ben bilanciata, dedicarsi sempre ad un po’ di attività fisica, anche con l’avanzare dell’età e magari seguiti da personale specializzato, evitare di fumare e sottoporsi periodicamente a controlli medici.

Muoversi regolarmente è molto importante, non solo per la propria condizione generale, ma anche perché l’attività fisica costante contribuisce a mantenere i muscoli sani e in forza, e in questo senso aiuta a prevenire una serie di disturbi motori che a lungo andare potrebbero limitare l’autonomia della persona anziana, oltre che la già citata dispnea.

Sport e alimentazione sana aiutano anche a prevenire il diabete, di cui abbiamo parlato, mentre nel caso in cui questa patologia sia già stata diagnosticata, sono elementi essenziali per tenerla sotto controllo e mantenere un buono stato di salute.

Anche per contrastare l’osteoporosi, fare prevenzione è fondamentale. In questo caso prima si inizia meglio è, anche quando si è giovani, stando attenti ad introdurre la quantità sufficiente di calcio nella dieta e facendo regolare attività motoria.

Infine non dimentichiamo l’importanza di mantenere attiva anche la mente! La principale arma contro i disturbi legati alla demenza è non smettere di allenare la mente, leggendo libri, lavorando, aiutando i nipoti a fare i compiti, solo per fare degli esempi. Ma le attività possono essere davvero le più disparate, l’importante è che coinvolgano la persona direttamente, la rendano attiva e partecipe.

Purtroppo sappiamo bene che tutti questi accorgimenti a volte nulla possono contro alcune patologie.

Nei casi in cui, per esempio, la persona non riesca più ad essere completamente autonoma, a causa di difficoltà motorie di vario tipo, la prima cosa da fare potrebbe essere quella di aiutarla con degli strumenti specifici, a partire da bastoni, deambulatori, fino a montascale studiati per gli anziani o piccoli ascensori da interno. In alcuni casi anche l’assistenza domiciliare potrebbe rivelarsi una buona soluzione.

Indipendentemente poi dalle patologie di cui si soffre, è di fondamentale importanza seguire sempre le indicazioni del proprio medico, sottoporsi a visite periodiche e assumere correttamente i medicinali che vengono prescritti.

La regola per mantenersi in salute il più possibile, in fin dei conti, è sempre la stessa, a tutte le età: volersi bene e imparare a prendersi cura di sé.